Il Cloud per tutti – case history #1

Il cloud spiegato in maniera semplice …ma non troppo

Questo è il primo di una serie di articoli dedicati alla Digital Transformation, e si riferisce alla nostra attività per l’Impresa 4.0

Il dubbio era se scrivere degli articoli molto tecnici, che avrebbe interessato gli IT manager o i CDO, oppure qualcosa di molto basico e di facile comprensione per tutti; alla fine, come spesso accade, ha prevalso l’idea di una via di mezzo: articoli di semplice fruizione con qualche contenuto tecnico. E per fare questo abbiamo scelto la via di esaminare alcuni casi reali di nostri clienti.

IL CLOUD PER TUTTI – Case History #1

Con “Cloud per tutti” non intendo qualcosa di basico e semplicistico, ma il fatto che vi sia una soluzione per qualsiasi esigenza. Mi vorrai perdonare il disegno, che per un “tecnico” manca di alcuni elementi e passaggi, ma l’intento è di rendere di immediata comprensione a tutti la soluzione che spiego qui sotto.

Questa la situazione pregressa del cliente:

  • Sede 2. Sito produttivo in area industriale piacentina, dotato anche di alcuni uffici. La sede servita da connettività SHDSL a 8 Mbps simmetrici, utilizzata per dati e per fonia (circa 50 utenti)

  • Sede 1. Uffici commerciali, progettazione, direzione in Milano. Fornita con Fibra FTTH condivisa 100 Mbps per dati e fonia (circa 100 utenti)

  • Centralini fisici in entrambe le sedi, di tipologia mista (analogico e digitale)

  • Server nella sede 1 per ERP, CAD, CRM, gestionale, mail, web, http ed altro ancora.

  • Server nella sede 2 per back up (effettuato nottetempo)

  • VPN tra le due sedi.

Quali problemi deve risolvere il cliente?

  1. Le linee della sede di Piacenza, su rame, sono degradate e le prestazioni molto inferiori a quelle previste (mediamente si assesta sui 7/800 Kbps). Addirittura, quando piove, la velocità di connessione scende a tal punto da non consentire neppure il traffico voce.
  2. Per via della connessione il back up non riesce sempre a completarsi nella notte (sic!), ed il collegamento VPN rallenta a tal punto che gli ingegneri che si spostano da Milano per lavorare a Piacenza devono portarsi i file su supporto mobile (hard disk esterni)
  3. I server richiedono continua manutenzione, elevati costi di energia per mantenere temperatura ed umidità ottimali, utilizzo di ampliamento di CPU e spazio di archiviazione
  4. La business continuity non è garantita, poiché  in caso di caduta del server principale della sede 1, quello della sede 2 potrebbe non essere raggiungibile a causa della connettività dati. Inoltre neppure il ripristino è garantito, in quanto non sempre il back up si completa.
  5. Quanto sopra ha causato al cliente dei ritardi di progettazione ed esecuzione, che gli hanno comportato elevati costi di penali verso i suoi clienti. E, in un caso, il rischio di revoca di una commessa molto importante.

In sostanza il cliente si trovava in una situazione di inefficienza che gli comportava elevati costi in termine di tempo e denaro. Ed il rischio di trovarsi ad affrontare un fermo di parecchi giorni in caso di default totale del server principale. Se questo può essere poco rilevante per un singolo professionista che lavora da casa con un notebook, per una azienda con commesse milionarie in tutto il mondo diventa un problema molto serio.

Questa la soluzione implementata.

  • Sede 2. Abbiamo sostituito il rame con una connettività p2p in Fibra Ottica dedicata da 50 Mbps simmetrici per dati e fonia (banda dinamica, quindi in caso di inutilizzo della fonia la banda è usufruibile al 100% per i dati, garantita).

  • Sede 1. Sostituita la connettività con una fibra FTTH condivisa da 1 Gbps per dati e fonia.

  • Per entrambe le sedi sono stati inseriti router 4G per il backup a caldo (dati e 5 linee telefoniche, per ciascuna sede)

  • Abbiamo sostituito i centralini fisici con centralini in Cloud, che sono stati messi in rete tra di loro. Inoltre abbiamo inserito i cellulari in uso aziendale come interni della rete fissa (reperibili quindi sia con numero breve interno, che con selezione passante su numero geografico)

  • Abbiamo portato il server in Cloud, in data center di livello Tier IV (il massimo attualmente previsto) con business continuity e disaster recovery garantite dalla presenza di un secondo data center con server gemello. Inoltre ora il back up viene effettuato automaticamente ogni ora. 

  • Per garantire maggiore sicurezza abbiamo optato per un sistema di Private Cloud. Per fare questo abbiamo anche esternalizzato i servizi di hosting del sito e della mail; per quest’ultima abbiamo scelto di utilizzare Office 365, con elevato spazio di archiviazione e con la disponibilità anche su device mobili di tutta la suite Office. Tra le altre cose, ora effettuano riunioni in streaming su pc, e nel mentre lavorano sul medesimo file (visualizzandolo a monitor) dalle due sedi.

  • Abbiamo sostituito la VPN con una rete MPLS, chiusa e quindi con un più elevato grado di sicurezza. Anche i 2 Data Center sono collegati all’azienda tramite rete MPLS, con banda dati da 100 Mbps.

Cosa è cambiato (in meglio) per il cliente?

  1. Entrambi le sedi possono accedere in tempo reale ai server, e lavorare sui medesimi applicativi. Non vi sono più ritardi o rallentamenti nei progetti e nelle lavorazioni.
  2. La sicurezza è notevolmente aumentata, grazie all’utilizzo della rete chiusa MPLS e all’adozione di altre misure di sicurezza e monitoraggio.
  3. Sono stati eliminati i costi energivori e di manutenzione per i server.
  4. È migliorata l’efficienza della fonia, grazie all’adozione del centralino in cloud e all’inserimento in rete dei cellulari aziendali. La flessibilità di utilizzo è garantita dall’interfaccia web, e non sono più necessari interventi fisici di modifica.
  5. È migliorata la velocità e stabilità di connessione dati, e quindi l’accesso a tutte le risorse aziendali
  6. Ora hanno una reale disponibilità di business continuity, e in caso di default di un server (se una bomba atomica distruggesse un data center) l’accesso all’altro server sarebbe senza soluzione di continuità. I dati sono inoltre sempre disponibili in back up costante.

In sostanza il cliente ora non ha più ritardi di produzione e consegna, e risparmia svariate decine di migliaia di euro di penali. Inoltre può accedere velocemente alle sue risorse in qualsiasi momento ed in qualsiasi parte del mondo, con ulteriore risparmio di tempo e con totale efficienza ed efficacia.

Blog article by Maurizio Passerini CC BY-NC-SA 4.0

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