Cloud computing
Cloud: sostantivo maschile – Abbr. di cloud computing
Sono molti anni che la parola cloud (molto più raramente nella declinazione italiana “nuvola”) è entrata nel nostro lessico, sia come sostantivo che come aggettivo.
Ma sappiamo di cosa stiamo parlando? Conosciamo le varie tipologie ed utilizzi del Cloud?
Qui di seguito trovi un compendio (quasi) completo, ma necessariamente sintetico. Non è un articolo per “tecnici” (o addetti ai lavori), bensì dedicato a coloro che desiderano avere una panoramica delle possibilità del cloud, prima di contattare un consulente per la transizione digitale.
Cloud computing. Che cos’è e a cosa serve
Il Cloud computing è una tecnologia che ha rivoluzionato le imprese, accelerando processi e fruibilità di servizi; ecco come funziona e come può essere utile per le piccole medie imprese.
L’industria 4.0 sta portando una serie di innovazioni che stanno rivoluzionando il modo di lavorare, produrre e offrire servizi alle imprese. Tra queste c’è il Cloud computing, ovvero una tecnologia che permette di usare da remoto servizi e dispositivi, archiviare dati e gestire processi.
Oltre a dare un supporto a servizi già esistenti, il cloud computing permette di crearne di nuovi, per esempio i servizi in streaming per la fruizione di contenuti digitali, ma anche offrire programmi software on demand, ampliando così lo spettro di offerte dell’azienda.
Tra i servizi più richiesti, visto il grande aumento di dati che ogni giorno circolano sulla rete, sono i servizi di backup in Cloud, che aiutano le aziende a gestire i dati in modo semplice e sicuro.
Modelli di Cloud
Il Cloud, per la sua complessità, viene generalmente racchiuso in tre modelli diversi, ognuno dei quali specializzato in una tipologia di servizio. Il primo modello, il più diffuso, è il IaaS, acronimo di Infrastructure as a Service, che offre un insieme di risorse hardware derivante da server distribuiti nei Data Center, dove gli utenti hanno accesso a degli strumenti virtuali per costruire le loro piattaforme digitali sul web.
Il secondo modello è la PaaS, Platform as a Service, in questo caso si tratta di strumenti pensati per gli sviluppatori per creare applicazioni e servizi web, i quali poi possono essere messi a disposizione di altri utenti con estrema rapidità e facilità.
L’ultimo è il SaaS, Software as a Service, ovvero software a disposizione di aziende e utenti per la produttività come ad esempio gli applicativi di Google o Microsoft Office 365.
Oltre a questo, i cloud possono essere pubblici, privati e ibridi. La differenza sostanziale è nel tipo di utilizzo e servizio di cui si necessita: un cloud privato è prettamente chiuso e riservato a un’azienda e racchiude tutti i servizi dedicati; un cloud pubblico, è un insieme di servizi accessibili tramite un account e aperto a più utenti; infine l’ibrido, che unisce i vantaggi del privato e pubblico.
Perché conviene il cloud
Il Cloud, oltre ad accelerare i processi e a permettere di accedere facilmente da qualsiasi luogo a dati e informazioni, presenta molti altri vantaggi come i bassi costi di gestione per le aziende: attraverso il cloud possono accedere a servizi in abbonamento risparmiando sull’acquisto di software e hardware; grazie alla sua struttura, permette di lavorare con più agilità e velocità e di conseguenza aumentare la produttività dei dipendenti. Per concludere, forse il motivo più importante per adottare il cloud in azienda, è la sicurezza: il cloud permette di immagazzinare backup di dati e tenerli al sicuro, oltre a recuperarli molto più agevolmente rispetto a un dispositivo fisico.
5 vantaggi del cloud computing
Usare servizi in cloud porta grandi vantaggi alle aziende, scopriamo insieme 5 vantaggi del cloud computing.
La diffusione del cloud computing sta portando diversi benefici economici alle aziende, grazie soprattutto a una minore spesa nell’aggiornamento hardware, oltre a ridurre i costi di manutenzione. Inoltre, sta contribuendo attivamente a ridefinire strategie aziendali e il modo di lavorare, aumentando la produttività e l’efficienza di processi complessi.
Di seguito alcuni dei vantaggi dell’utilizzo del cloud computing in ambito aziendale.
- La sicurezza. Quando i dati vengono conservati localmente, sono molto più alte le probabilità di perderli a causa di rotture hardware o perdita di materiale. Grazie al cloud, è possibile immagazzinare con assoluta sicurezza i dati e renderli accessibili in ogni momento, consentendo così un grande risparmio di tempo e denaro.
- Software sempre aggiornato. L’aggiornamento del software è spesso una spesa consistente nelle aziende, perché bisogna agire su diversi dispositivi e acquistare licenze per ogni utenza. Il cloud permette di avere programmi sempre aggiornati, controllati e diffusi senza occupare risorse interne.
- Riduzione dei costi. L’acquisto di hardware è un’altra voce pesante tra le spese di un’azienda. In più, in molti casi, è quasi sempre necessario dotarsi della tecnologia più recente per restare al passo dei nuovi software. Con il cloud, è possibile tagliare questo costo, poiché vengono sviluppate piattaforme accessibili da diversi dispositivi e selezionare solo i servizi necessari per la tipologia di lavoro che si andrà a svolgere.
- Mobilità. Il cloud permette di implementare nuove forme di lavoro, velocizzando processi e migliorando la collaborazione tra i lavoratori. Infatti, grazie ai servizi in cloud, è possibile accedere da remoto in assoluta sicurezza, aspetto fondamentale rispetto al crescente utilizzo dello smart working, e garantire il lavoro anche in caso di interruzioni.
- Ambiente. Da non trascurare anche l’aspetto della sostenibilità: adottare soluzioni in cloud, oltre a risparmiare sull’acquisto dei materiali, permette anche di risparmiare energia, oltre a limitare gli spostamenti dei lavoratori verso l’azienda.
Data Center: cos’è, come funziona e perché è importante per le aziende
Perché è importante un data center oggi e qual è la sua funzione per un azienda?
Iniziamo col dire che un Data Center è prima di tutto una struttura che ospita al suo interno una serie di hardware che raccolgono i dati, gestiscono le comunicazioni e la sicurezza per le aziende. Al suo interno, infatti, è possibile trovare server, router, firewall e sistemi di archiviazione. Mentre una volta il data center si trovava all’interno dell’azienda oggi, grazie al cloud, questo luogo fisico è diventato sempre più ibrido: da una parte continuano a esistere fisicamente nelle aziende, seppur molto ridotti rispetto al passato, e dall’altra ci si appoggia a strutture in cloud, fornite dai provider di servizi.
Cosa fa un Data Center
Nel mondo delle aziende le funzioni di un data center sono molteplici, ma per vedere degli esempi concreti, basta pensare alla semplice e-mail. Le e-mail aziendali, solitamente, vengono gestite tramite un data center, che si occupa dell’archiviazione e della comunicazione. Ma questa è solo una delle molte attività che svolge un data center, specialmente quelli moderni, dove è possibile gestire le sessioni di lavoro in remoto, l’analisi di Big Data, la gestione dei clienti e del personale.
Man mano che procede la digitalizzazione delle imprese, i data center avranno un’importanza sempre più vitale per l’organizzazione del lavoro. La mole crescente di dati richiede maggiore potenza di calcolo e infrastrutture per poterli elaborare, così nelle aziende diventa sempre più importante dotarsi di un Data Center efficiente.
Perché è importante per le aziende?
Se prima molte aziende si affidavano a fornitori esterni, oggi avere un data center in azienda, o ibrido in cloud sul territorio nazionale, è un elemento quasi indispensabile vista la norma europea sulla conservazione dei dati, il GDPR, che impone che i dati dei cittadini europei siano conservati in strutture presenti all’interno della Comunità Europea.
Questo, oltre a essere un valore aggiunto per garantire il rispetto della privacy dei clienti dell’azienda, lo è anche per l’azienda in quanto ha la certezza di dove si trovano fisicamente i data center.
Anche la digital transformation è uno dei motivi per i quali prendere in considerazione l’adozione di un data center: l’aumento di modalità di lavoro da remoto, garantire l’assistenza ai clienti a distanza, mantenere alta la produttività, richiede un’infrastruttura adeguata per lavorare con sicurezza, mantenendo anche un occhio ai costi.
Chiaramente, non tutte le aziende dispongono di spazi per crearsi un cosiddetto Data Center in house, per questo esistono soluzioni che permettono di usufruire di un moderno e sicuro Data Center, con il vantaggio di poter operare in cloud permettendo un notevole risparmio per l’azienda.
App e nuove soluzioni digitali: come il cloud migliora il business
Archiviazione, accesso costante a file e informazioni, comunicazione e collaborazione: le applicazioni cloud supportano nuovi processi e modelli di business per una maggiore produttività ed efficienza delle aziende.
È ormai cosa risaputa che investire nel cloud computing è, oggi, non solo vantaggioso ma letteralmente conveniente: il mancato investimento in questi servizi comporta per le aziende costi di storage, gestione e analisi superiori fino a 5 volte rispetto a chi si è affidato alla nuvola.
D’altra parte, il numero di realtà italiane che se ne sta convincendo cresce di anno in anno. Secondo i dati dell’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, in un anno particolare come il 2020, il cloud ha rappresentato per il business un supporto essenziale per far fronte all’emergenza pandemica. Con una crescita del 21%, il mercato ha superato la quota i 3,34 miliardi. Un trend positivo, questo, che è stato decisamente trainato dalle PMI, settore in cui l’adozione l’aumento registrato è pari al 42%.
Ma in che modo le applicazioni cloud pensate per le Aziende possono supportare nuovi processi e modelli di business e fornire così un efficientamento? Quali gli utilizzi concreti?
I servizi disponibili per le aziende italiane sono davvero numerosi: PaaS, infrastrutturali e applicativi sono in cima alla lista dei più utilizzati. Le funzioni richieste maggiormente vanno dalla ormai si può dire classica posta elettronica, all’office automation e collaboration, passando per CRM ed ERP, per citarne alcuni.
In questo contesto, le soluzioni cloud sono un valido esempio di come la virtualizzazione permetta a imprenditori e professionisti di gestire scenari IT complessi, promuovendo forme di business sempre più intelligenti, connesse, e pronte ai costanti cambiamenti ai tempi di IoT (Internet of Things) e AI (Intelligenza Artificiale).
Cloud e produttività
Perché il cloud favorisce la produttività nelle grandi aziende e nelle Pubbliche Amministrazioni?
Negli ultimi tempi, anche a causa della pandemia globale, le soluzioni in cloud sono aumentate, portando sempre più aziende ad adottare questa tecnologia per continuare a mantenere alti o aumentare i livelli di produttività. Inoltre, i bassi costi di gestione, hanno dato una spinta decisiva per sfruttarne al meglio le potenzialità e semplificare processi aziendali.
Migliorare l’efficienza
Con la gestione di nuove forme di lavoro, determinate dal periodo che stiamo affrontando, le aziende rischiano di subire dei rallentamenti nella produttività. Grazie al Cloud computing, viene permesso di mantenere alti i livelli di produttività, mettendo a disposizione dei propri dipendenti strumenti e servizi da remoto, così da poter continuare a lavorare anche distanti dall’azienda e dall’ufficio. Questo, inoltre, si traduce anche in una maggiore collaborazione tra lavoratori, i quali possono condividere velocemente informazioni e accedere rapidamente ai processi semplicemente accedendo al cloud.
Un altro fattore da non trascurare è la flessibilità: grazie ai servizi in cloud è possibile gestire in maniera più efficace la gestione del tempo e organizzare il lavoro a seconda delle necessità e delle tempistiche dei progetti, o delle pratiche da svolgere all’interno della Pubblica Amministrazione. Di conseguenza alla flessibilità, il cloud permette anche la scalabilità, ovvero l’allocazione più efficiente di risorse. A seconda della tipologia di produzione o servizio, le aziende e le PA possono scegliere quali soluzioni attivare in cloud e quali non usare, risparmiando così tempo e denaro, oltre a non danneggiare le performance.
Ma non sono solo i processi aziendali a beneficiare dei vantaggi di questa tecnologia, il cloud computing, infatti, aumenta anche la soddisfazione dei lavoratori, i quali grazie al lavoro da remoto in molti casi hanno migliorato la loro produttività,come sottolineato da uno studio del Capgemini Research Institute che ha dimostrato che il 63% delle aziende italiane hanno registrato un forte aumento della produttività nel terzo trimestre del 2020, grazie all’introduzione dello smart working. Un altro fattore positivo del cloud è la riduzione dei tempi di eventuali aggiornamenti sulle piattaforme, in quanto il cloud è sempre monitorato dal fornitore del servizio, in questo modo vengono garantite la sicurezza e il flusso di produttività.